Il Crisantemo (fiore per i morti o simbolo di vita?/varietà/coltivazione/foto)

Nessuno fra i fiori è più sfortunato del crisantemo già di suo non fa un buon odore tanto da attirare il favore popolare, ma sfortuna vuole che fiorisca naturalmente nei giorni che la cultura occidentale in particolare quella italiana e ancor più al sud riserva al culto dei defunti. Quasi nessuno qua da noi si sognerebbe mai di portarsi una pianta di crisantemo per farla fiorire in casa ormai hanno perso del tutto il loro valore come piante ornamentali.




La superstizione e il pregiudizio l’hanno relegata a fare la “Pianta dei morti” addirittura al mio paese sono chiamati proprio così (Ciuri di li morti). Come se nel creato ci fossero piante per i vivi e piante per i morti! Quindi sono esclusi da qualsiasi altro uso se non quello di adornare nei soli giorni dedicati ai defunti le tombe nei cimiteri. Al sud i contadini usano coltivare qualche parcella di crisantemi ma solo e sempre in funzione del giorno dei defunti. Anche altri fiori nel corso degli anni hanno rischiato e tuttora rischiano di diventare fiori solo per i morti, ad esempio il garofano, forse perchè economico. Ma se si incomincia ad usarli per il cimitero nessuno vorrà più accoglierli in casa.



IL CRISANTEMO NELLE DIVERSE CULTURE
Questa componente di superstizione è ormai talmente inculcata nella nostra cultura e nella nostra mente da essere difficile da rimuovere. Soltanto qualcuno più sensibile o illuminato dal loro valore ornamentale si prende cura di coltivare i crisantemi nel giardino come pianta ornamentale.
Questa è la situazione in Italia . Nel resto d’Europa non siamo messi così male, ed i crisantemi vengono coltivati come fiori autunnali al pari di altri che fioriscono nello stesso periodo. In qualche paese se ne fa omaggio alle fidanzate o si regalano per le nascite. anche nell'arte i fiori di crisantemo sono stati rappresentati abbondantemente specialmente nel secolo scorso quando ancora non avevano la nomea che adesso anno preso.

"vaso di crisantemi" Renoir 1884

chagall 1926

Nelle culture extra europee, per esempio la orientale, in special modo quella giapponese, ma anche la cinese da dove provengono, invece i crisantemi hanno il significato simbolico di "fiori della vita" si credeva infatti che avesse la capacità di allungare la vita. Ne hanno fatto addirittura un simbolo religioso e nazionale. In Giappone dove sono state selezionate delle cultivar fra le più straordinarie, se ne apprezza appieno la bellezza, sono tanto amati che li si dipinge in ogni occasione e in qualunque posto, sui tessuti di seta, sui pannelli laccati nelle case nei templi ecc.
addirittura la dinastia imperiale nipponica ne ha fatto un simbolo imperiale gia da molti secoli. Simbolo che tro viamo ancora su monete drappi e specialmente nelle insegne e sulle porte come bassorilievo del tempio shintoista di Yasukuni vicino Tokyo

ingresso al tempio di Yasukuni con drappo raffigurante il crisantemo imperiale a sedici petali



bassorilievo sulle porte del tempio principale di Yasukuni


anche nei tatuaggi orientali il crisantemo è abbondantemente raffigurato


LA PIANTA
molto robusta e adattabile dalle belle foglie frastagliate e fiori che la selezione naturale ed artificiale ha forgiato in innumerevoli varietà.


Se guardiamo bene, i fiori dei crisantemi vantano una moltitudine di forme come quasi nessun altro fiore. Da quelli del grande gruppo detti decorativi con i fiori a forma piena, i classici globosi o a palla a fiore grandissimo molto usata e amata in Giappone, ma apprezzati e commercializzati ovunque,

foto startinfo JacobLane

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foto startinfo

passando dai cosiddetti a fiore di margherita molto simili alle comuni margherite. Poi quelli a pompon piccoli o di media grandezza che sembrano delle palline di petali o dei piumini di una volta per la cipria,


Foto Elisa Cangialosi ^©


Foto Elisa Cangialosi ^©


Foto Elisa Cangialosi ^©


fino ai crisantemi meravigliosi e moderni con i petali sottili appuntiti estroflessi, arrotolati, curvi e arricciati in punta chiamati a fiore di ragno che con la terminologia anglosassone vengono definiti “spider” .


foto startinfo

Quelli dalla corolla semplice, tanto simili a variopinte margherite, riescono in qualche modo a sottrarsi al nome di “Crisantemi” e vengono venduti tutto l’anno come margherite o con il nomignolo di “San carlino”, e la gente se li porta a casa tranquillamente, non sospettando di avere i crisantemi dalla nefasta fama, ma il cui nome in greco significa letteralmente: “Fiore d’oro”



Per non parlare dei colori che spaziano dal bianco al rosso, dal rosa, all’arancio, perfino il verde acido di certe varietà alle corolle bitonali, che assieme alla forma di cui si è detto ne fanno un capolavoro di bellezza estetica.

La pianta che si secca e sparisce in inverno ricaccia innumerevoli germogli in primavera. E moltiplicabile tranquillamente per talea e non presenta difficoltà ad essere forzata a fiorire in periodi diversi da quello naturale. Essendo una brevidiurna fiorisce appunto quando il giorno ha raggiunto poche ore di luce. Caratteristica che conoscono bene i coltivatori che ora riescono, accorciando artificialmente le ore di illuminazione alle piante, a farle fiorire in quasi tutto il periodo in cui le temperature ne permettono la vegetazione.

Se prima, nei giorni di novembre non c’erano altri fiori da portare ai defunti, ora grazie alle nuove tecniche di coltivazione abbiamo a disposizione innumerevoli piante e fiori da taglio di altre specie.



E allora a quando tra le piante che coltiviamo nei nostri giardini troveremo un posto dove collocare anche i crisantemi, restituendo loro la dignità e il posto che meritano?
Intanto io già li coltivo e me li godo anche a casa! Voi che ne pensate?

Grazie toncan per il bellissimo articolo
Qui da me al nord gelano miseramente, i crisantemi dei fioristi cosiddetti, quindi non li coltivo...mi spiace in ogni caso che vengano considerate piante da tratta commerciale e basta! Sono stupendi e ne esistono cultivar incredibili...fà i complimenti a tua figlia per le foto

Ora per l'occasione della festa dei defunti, vendevano dei mix colorati in un'unica ciotola che non mi fanno impazzire (bianco insieme a rosso e rosa ad esempio, detto così sembra bello, ebbene vi assicuro che non sono questo granchè)...mi è venuta in mente la notizia di quel pensionato inglese che ha piantato dei semi di crisantemo e ne è spuntato uno modificato geneticamente (un'anomalia che esiste in natura piuttosto rara):

foto telegraph.co.uk
metà rosa e metà giallo!

Solo una curiosità dal mondo vegetale

E' interessante invece prendere in considerazione specie di crisantemi rustici per le mie zone come Chrysanthemum pacificum,dal fogliame stupendo (grigio bordato di bianco)

fantasticplants.com

o altri... introvabili in vendita, o quasi !!!