Plumeria / Pomelia/ Frangipani: dormienza e innaffiature (fotoperiodo e acqua)

In genere si afferma che la plumeria dopo che la fioritura è terminata e il clima comincia a raffreddarsi scivoli in un periodo di dormienza. In realtà la dormienza di questa pianta è influenzata dal fotoperiodo. Quindi se sta perdendo le foglie alle medesime condizioni di luminosità c'è da preoccuparsi. E soprattutto visto che la dormienza è innescata dalle ore di luce, non si può indurre la dormienza o il suo risveglio con un calo od un aumento di temperatura che uniti a sbagliate azioni colturali (innaffiature più o meno abbondanti, concimazioni in eccesso) possono causare disagi o la morte.


Foto di jiazi Tim Wang

La dormienza è una condizione in cui la pianta si rifugia per resistere a condizione avverse.
Le piante di plumeria, hanno bisogno di passare attraverso la dormienza, o possono semplicemente essere attive tutto il tempo. In inverno c'è chi alle latitudini equatoriali non vede mai queste piante andare in dormienza; nelle Fiji, dove crescono spontaneamente, e in cui il paese è sulla linea dell'equatore, non vanno mai in sospeso.

Non è un male, quindi se decidiamo di coltivare pomelie sotto luce artificiale insieme ad altre piante tropicali per prolungare la durata del giorno, d'inverno. Restano in crescita attiva e potremmo anche vederele rifiorire. Dormienza poi non vuol dire necessariamente perdere le foglie, probabilmente le plumerie hanno un periodo di dormienza molto breve in questo ambiente che non viene colto dall'osservatore (a volte poi si verifica solo un rallentamento nella crescita o un arresto senza perdita di foglie, o defogliazione parziale, in questo caso dobbiamo limitarci a non fertilizzare la pomelia e riprendere con il concime in primavera).

Il fatto è che si legge nei libri di testo che "è necessario consentire a una plumeria di andare in dormienza". Tuttavia, molti hanno mantenuto la loro plumeria attiva senza risultati negativi, per più anni consecutivi senza problemi.

Le Plumerie nelle aree del loro habitat naturale (Messico / Caraibi/ America centrale) vanno in sospeso quando si accorcia la lunghezza del giorno. Sono state così create dalla natura perchè è la stagione "secca" in questa parte equatoriale del mondo (Ottobre/aprile). Se la plumeria non perdesse le foglie continuerebbe la traspirazione, ovvero la perdita di acqua attraverso le foglie che porterebbe alla disidratazione totale e poi alla morte.

L'utilizzo di luce artificiale, a maggior ragione all'inizio del ciclo di crescita (come ha fatto Pierangelo, qui, foto di plumerie sotto luci artificiali ) credo sia la cosa migliore per permettere la nuova crescita, in più ciò incoraggerà più fioriture e anticipate. Poiché stiamo forzando la pianta in un ambiente artificiale, una crescita veramente sana e rigogliosa richiederà molta attenzione ai dettagli, per quanto riguarda l'acqua, il fertilizzante e la luce.


Di mad plumerian

L'irrigazione è la maggior causa di morte nelle Plumerie; le piante dovrebbero asciugare tra un'irrigazione e l'altra, anche se eccessiva secchezza comporta la perdita del fogliame. D'altra parte l'eccesso di acqua è un errore comune quando si cresce una plumeria. Anche se le piante hanno un lussureggiante aspetto tropicale, la coltura della Plumeria è simile alla coltivazione dei cactus. In caso di dubbio, non bagnare. Un plumeria assetata recupera rapidamente, ma una pianta con radici marce a causa di eccesso di acqua può essere difficile da recuperare.

Un programma di alimentazione costante (anche se nello stesso tempo l'accumulo di sali fertilizzanti può uccidere, attenzione!) produrrà piante di Frangipani vigorose, con grandi grappoli di fiori: le Plumerie richiedono un concime ad alto contenuto di fosforo (per mantenere le piante compatte, evitare l'alto contenuto di azoto). I fertlizzanti possono essere aggiunti alle irrigazioni per tutto il periodo di crescita.

Ciao di nuovo

La maggior parte delle talee di Plumeria si stabiliscono entro 90 giorni. NON concimare finchè si sono stabilite. Le tue talee di pomelia quanto hanno?

Dopo che le talee sono radicate, si consiglia di concimare ogni due settimane durante la stagione di crescita(tutte le piante, che producono foglie assorbono concime) con un fertilizzante liquido da mischiare all'acqua; la maggior parte dei coltivatori attua un programma graduale di fertilizzazione per le talee. Prima un concime completo bilanciato (come un 16-16-16 ) per stimolare la produzione di foglie, per poi passare a uno con 10-50-10 (indipendentemente da ciò che si utilizza, assicurarsi che sia alto il numero centrale per favorire la fioritura) e microelementi.

Pierangelo ha scritto:
Data l'attiva crescita direi che puoi iniziare a concimare tranquillamnte.

Esattamente! si tratta delle percentuali di NPK (spiegate qui per chi è interessato:)).

Consigliare un prodotto specifico è difficile in quanto ciò che trovo in vendita qui al consorzio agrario o in negozi specializzati, magari da te è sconosciuto o introvabile.
Potrebbe essere difficile trovare il secondo tipo di fertilizzante ad alta concentrazione di fosforo, però per prima cosa puoi sicuramente trovare un buon concime universale con i tre numeri uguali (bilanciato) che contenga anche microelementi.
(qui da me si trova -è solo un esempio fra tanti, per capire cosa si deve leggere, una volta per tutte) questo della marca "Linfa" è un 7-7-7

)

Se hai capito il meccanismo puoi orientari facilmente tu nella scelta -almeno per quanto riguarda le tue plumerie allo stato attuale) leggendo l'etichetta:).
Sicuramente l'argomento "concimi e fertlizzanti" vale la pena di essere approfondito in altri post .