Asimina triloba - frutti eduli
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Oggi con mio grosso stupore ho scoperto dell'esistenza di questa pianta e dei suoi frutti dall'aspetto e dal sapore tropicale.
E con ancora più grande stupore ho saputo che non ha niente di tropicale, anzi!
Si tratta di una specie esotica (con relativi problemi) originaria del nord america e che resiste a temperature fino a -20°/-25°. E' abbastanza rustica, sopporta poco i terreni calcarei. Ha bisogno di una esposizione in pieno sole ma tollera perfettamente anche la mezz'ombra.
Si tratta di un grande arbusto a portamento eretto, praticamente si coltiva quasi sempre ad alberello.
Ha delle grandi foglie verde chiaro che in autunno diventano di un bel giallo vivace prima di cadere.
Produce dei fiori (che non ho visto se non su internet) viola di 2/3cm con un odore putrido per attirare gli insetti come le mosche o lepidotteri per favorire l'impollinazione.
I frutti sono delle grosse bacche ovali, di colore verde, comemstibili. La polpa è giallastra, l'odore fruttato, consistenza cremosa come la banana (non per niente la pianta viene anche volgarmente chiamata banano del nord o banano delle montagne), e il sapore personalmente lo accosterei a una via di mezzo tra una pera matura e un kako.
All'interno vi sono numerosi semi piuttosto grossi quindi facilmente scartabili.
La moltiplicazione avviene quasi sempre per seme.
Purtroppo in questa occasione non son riuscito a "prendere in prestito
" dei semi ma spero di procurarmene qualcuno entro pochi giorni.
E' una pianta interessante, che si adatta ai nostri climi settentrionali e che porta un tocco diesotico al nostro giardino.
I dubbi dell'introduzione di specie esotiche in Europa son sempre quelli, ma per chi lo desidera penso che si possa provare dato che non mi risulta essere una pianta particolarmente invasiva o infestante.
Ecco un po' di immagini da google , quelle che ho scattato io facevano pena
E con ancora più grande stupore ho saputo che non ha niente di tropicale, anzi!
Si tratta di una specie esotica (con relativi problemi) originaria del nord america e che resiste a temperature fino a -20°/-25°. E' abbastanza rustica, sopporta poco i terreni calcarei. Ha bisogno di una esposizione in pieno sole ma tollera perfettamente anche la mezz'ombra.
Si tratta di un grande arbusto a portamento eretto, praticamente si coltiva quasi sempre ad alberello.
Ha delle grandi foglie verde chiaro che in autunno diventano di un bel giallo vivace prima di cadere.
Produce dei fiori (che non ho visto se non su internet) viola di 2/3cm con un odore putrido per attirare gli insetti come le mosche o lepidotteri per favorire l'impollinazione.
I frutti sono delle grosse bacche ovali, di colore verde, comemstibili. La polpa è giallastra, l'odore fruttato, consistenza cremosa come la banana (non per niente la pianta viene anche volgarmente chiamata banano del nord o banano delle montagne), e il sapore personalmente lo accosterei a una via di mezzo tra una pera matura e un kako.
All'interno vi sono numerosi semi piuttosto grossi quindi facilmente scartabili.
La moltiplicazione avviene quasi sempre per seme.
Purtroppo in questa occasione non son riuscito a "prendere in prestito
" dei semi ma spero di procurarmene qualcuno entro pochi giorni.E' una pianta interessante, che si adatta ai nostri climi settentrionali e che porta un tocco diesotico al nostro giardino.
I dubbi dell'introduzione di specie esotiche in Europa son sempre quelli, ma per chi lo desidera penso che si possa provare dato che non mi risulta essere una pianta particolarmente invasiva o infestante.
Ecco un po' di immagini da google , quelle che ho scattato io facevano pena
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- anemonenemorosa
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Che bei fiori che ha!!!
Foto di travel_stuffies
ma dici che non ne hai visti perchè fa fatica a produrne nei nostri climi e terreni?
Kypos ha scritto:Hai toccato un nervo scoperto,... le piante dal tocco esotico...che belle
Alcune specie risultano particolarmente infestanti è vero, come la pawlonia di cui ho parlato qui , il problema è che lo diventano non nei nostri giardini, in genere se ci mettiamo le mani ogni tanto
,soprattutto il rischio è quando queste piante si trovano vicino ad aree non coltivate nelle quali non possono essere tentue sotto controllo.
Questo discorso è molto vasto...putroppo non si torna indietro...emigranti e viaggiatori hanno portato piante da ogni dove...piante che ora crescono benissimo, ci sono diventate famigliari e crescono come valide compagne qui da noi.
Ogni pianta può diventare un'infestante (chi più chi meno:) )...tuttavia la robinia (come la paulonia) ad esempio hanno un ruolo importante nel procurare nettare agli insetti, e danno foglie e chiome (!) e contribuiscono con la loro facilità di adattamento ad arricchire il terreno impoverito dall'uomo (intendo dire che riempiono spazi svuotati da noi umani
pessimi).Il miele di robinia l'abbiamo assaggiato tutti
.E' interessante sapere che esiste una lista delle piante più invasive al mondo.
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anemonenemorosa ha scritto:
No, non li ho visti perchè era già sfiorita e aveva su i frutti, i fiori li fa sicuramente ma in primavera
No, non li ho visti perchè era già sfiorita e aveva su i frutti, i fiori li fa sicuramente ma in primavera
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- anemonenemorosa
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Quindi giunge a maturazione senza problemi o assomiglia alla
feijoa
in caso di freddo? è autofertile? 
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I fiori sono ermafroditi quindi si arrangiano.
Per quanto riguarda i frutti assolutamente non ci sono problemi, essendo rusticissima e resistente pure ai climi più freddi come -25°
Per quanto riguarda i frutti assolutamente non ci sono problemi, essendo rusticissima e resistente pure ai climi più freddi come -25°
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- anemonenemorosa
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La compro
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