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Il movimento delle piante e in particolare l'energia nella dispersione dei semi: incontro con l'erbaccia Cardamine...

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Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula) Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula) Foto © Harlow Gwen

Anche se la capacità di muoversi è in genere ritenuta una caratteristica unica al regno animale, le piante sono capaci di movimento.

Dallo scatto improvviso di una Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula), ai dinamici stami della Salvia pratensis che depositano il polline sul dorso dell’insetto in visita,  al più sottile strisciare delle punte crescenti di una Ipomoea violacea.

Salvia pratensis - Foto © oxfordjournals.org

Ipomoea violacea - Foto © oceandesetoiles

Molte piante sono capaci di movimenti rapidi spettacolari.

A me affascina incredibilmente il meccanismo di dispersione dei semi.

Taràssaco comune (Taraxacum officinale) - Foto © por Lo que yo vi

Non so se vi è mai capitato di avere a che fare con erbacce già mature nelle vostre aiuole, che per negligenza sono andate in semenza... a me capita sempre! ed in particolare ricordo con fastidio l'estirpazione di Cardamine, una piccola erbaccia annua che si riempie di frutti a fine ciclo.

Cardamine - Foto © Hugh Wilson

Mi ritrovo i semi catapultati in faccia con un'incredibile violenza, spesso negli occhi, non appena la tocco...le catapulte sono definite «mezzi medievali di distruzione», ma per alcune piante, sono un modo efficace di lanciare -letteralmente- una nuova vita!

La dispersione del seme a grandi distanze è  in grado di fornire vantaggi selettivi, compresa la creazione di popolazioni in ambienti nuovi e la fuga da certe minacce, nella fattispecie IO che tento di farla sparire dal giardino...

E' stato proprio recentemente scoperto che per C. parviflora , il processo di  lancio è completato in circa 5 msec - più veloce di un batter d'occhio, e il trasferimento di energia accumulata in energia cinetica è incredibilmente efficiente. Questa incredibile velocità e accumulo ad alta energia sono una sfida per i ricercatori;  questi bacelli sono come un grilletto, e il tutto è un perfetto meccanismo di balistica e riguarda invisibili proprietà necessarie per la conservazione dell'energia e il suo trasferimento.

Foto © Hugh Wilson

Il successivo passo degli studiosi sarà analizzare queste strutture a molla a livello cellulare dei tessuti e determinare con precisione il modo in cui immagazzinano tale quantità impressionante di energia: questo potrebbe aiutare nella progettazione di strutture umane di ingegneria costruite per assorbire o immagazzinare energia elastica.

Attenti dunque se incontrate questa piccola erbaccia, potrebbe accecarvi se vi chinate a guardarla, tuttavia non lo fa per cattiveria...a meno che non vogliate estirparla, eppure anche in questo caso il detto «la miglior difesa è l'attacco» sarebbe impreciso, perchè in realtà si tratta di una fuga, di una fuga per la vita.

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Amministratrice

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