1-Rizomi: le calle si sviluppano da rizomi e se coltivate in vaso spesso non fioriscono perché ci sono troppi concorrenti per la stessa acqua e nutrienti. Dividere all'occorrenza anche ogni due o tre anni.
2-Fertilizzanti: il tipo sbagliato di fertilizzante o troppo uso di concime. Non utilizzare concimi ad alto contenuto di azoto (ne conseguono solo foglie e niente fiori) e non c'è bisogno di concimare spesso. Letame ben compostato una volta all'anno è più che sufficiente.
3-Acqua: bagnare quando sono in crescita in particolare quando devono spuntare dal terreno; amano molto l'acqua, ma crescono e fioriscono bene anche senza esagerare. Quindi non è in genere per mancanza d'acqua che la tua calla non fiorisce, a meno che tu l'abbia dimenticata in un angolo del tuo giardino...!
4-Sole: troppo poco sole e non fiorirà; essere sicuri però che abbia protezione dal sole pomeridiano in particolare se si è in un clima caldo d'estate. In altre parti più fresche d'Italia è possibile lasciare la pianta esposta anche al sole pomeridiano.
5-Profondità d'impianto: se piantate troppo vicine alla superficie, le calle possono risultare stressate dalle variazioni di temperatura e non sfrutteranno appieno i vantaggi di essere coperte dal suolo da cui non otterranno gli elementi necessari. Se sono troppo profonde, non riceveranno abbastanza luce o acqua. Una profondità di 10 cm andrà bene.
6-Periodo di riposo; leggi qui di che condizioni sono originarie. Se non rispetti un periodo di riposo (periodo di dormienza o semi-dormienza: il che avviene naturalmente con le temperature invernali nella maggior parte d'Italia, se la calla è coltivata in piena terra) può faticare a rifiorire.
Seguire le medesime istruzioni di conservazione se le coltiviamo in vaso ed in condizioni di coltura protetta, di qualsiasi altro bulbo/rizoma, leggi qui.
...Potreste anche avere un Arum italicum e non una Zantedeschia, non accorgervi della sua fioritura meno vistosa e poco duratura, e credere di avere una 'classica' calla che non fiorisce.