Photinia Malattia- sarà stato il maggiordomo

Ciao, si tratta di una forte clorosi ferrica. Il terreno è talmente impoverito che la pianta non riesce più ad assorbire ciò che necessita.
Si tratta di piante in vaso, immagino?
In questo caso bisogna che le estrai dal vaso, pulisci via dalle radici più terra possibile, puoi anche potare le radici e se lo fai vanno tolte anche le cime (ovvero va potata a conseguenza della potatura delle radici), rinnovi tutta la terra nel vaso, usando terra più ricca di argilla possibile, se non trovi un terriccio con addizione di argilla, puoi aggiungere a un terriccio buono di sacco acquistato (noi consigliamo marca Vigorplant) della leca (argilla espansa) mischiando tutto in modo uniforme (diciamo un 10-20% di leca sul totale) o terra da giardino tirata su da un campo ricco di argilla. Poi stallatico pellettato , che andrà addizionato tre volte all'anno in modo sistematico (a ogni inizio stagione).
Innaffiando spesso soprattutto d'estate il terreno, soprattutto se non di buona qualità, si dilava rapidamente. Per cui va tenuto arricchito con concimi organici (i chimici invece arricchiscono di sali per cui poi si ottiene l'effetto contrario).
Poi finchè non si risolve la clorosi puoi concimare con concimi fogliari bilanciati (20-20-20) da irrorare sotto le foglie (devi prendere uno spruzzino che irrora anche girato a testa in giù oppure se avessi l'atomizzatore a scoppio o la tanica a mano fai meglio ovviamente) e insieme applicare al terriccio, con irrigazioni, chelati di ferro da diluire come indicato in etichetta. Il migliore che puoi trovare ha la sigla Fe EDDHA. Però vanno fatte più applicazioni attendendo il tempo di latenza indicato in etichetta, non si risolve subito.

Alle foglie il chelato non va bene, in questo stadio peggiora solo le cose bruciando le foglie.
Inoltre può darsi che le piante fossero già stressate o sovraconcimate e con una zolla molto piena di radici ormai infeltrite per cui fanno molta fatica a partire in modo più capillare e ad assorbire i nutrimenti.
Per nutrire il terreno non si fanno trattamenti particolari, ma si da il concime organico (stallatico anche non pellettato, ma stallatico) tre volte all'anno. Puoi anche aggiungere terra di sacco in superficie e mischiare incorporando un po' al terriccio del luogo, con una zappetta, se non hai già migliorato il terreno quando hai piantato.
Quindi il consiglio resta lo stesso, però non poterei nulla ora, meglio al risveglio vegetativo. Ora concime fogliare 20-20-20 e chelato al suolo a cadenza indicata finché non si risolve (in inverno le piante anche se sempreverdi hanno un metabolismo più lento per cui i risultati si vedono più lentamente). In primavera appena vedi segni di ripartenza pota tutta la fila della metà per infittirla. Ma non interrompere le concimazioni finché non torna verde. Quando risolvi basterà concimare sempre il suolo con lo stallatico.