I miei minilaghetti in tinozza/convivenza piante acquatiche e tartarughe

Bella domanda... per la fertilizzazione dei fiori di loto ci sono correnti di pensiero nettamente diversi, c'è chi usa del concime a lenta cessione, chi usa le tabs per acquatiche (di difficile reperibilità e secondo me dal costo eccessivo), chi usa l'organico.

Noi usiamo solo concimi di origine naturale, e se ne trovano anche a lenta cessione derivati da minerali prelevati in natura. Quello che ci da i migliori risultati è lo stallatico ben ben ben maturo, rigorosamente interrato per almeno qualche cm di terra, Oltre a questo mettiamo anche dei pesci e delle alghe ossigenanti. Lo stallatico interrato verrà degradato e reso disponibile alle piante, all'inizio ci potrà essere una proliferazione di alghe unicellulari che possono rendere l'acqua verde, ma i batteri decompositori, con un po di pazienza, riequilibreranno il tutto. La dose da rispettare è di 1/2 o 1/3 di quello scritto in etichetta, riferito alle orticole.

E' importante non concimare il fiore di loto appena piantato perche questa esplosione di nutrienti può far marcire il giovane cormo.

Chi usa il chimico di solito segue le indicazioni di etichetta riferite alle piante fiorite, utilizzando una dose pari a 1/5. Il chimico però può rilasciare gli elementi in maniera sbilanciata e può essere povero di microelementi.

Io lo stallatico lo avevo interrato al momento della messa a dimora del rizoma, come da istruzioni del rivenditore.

Alla fine è fiorito, ma sono rimasta delusa perchè non va oltre questo stadio

Vabbè almeno il fiore l'ho visto, invecie iris, ninfea, giacinto e hydrocharis niente di niente... ma sbaglierò io qualcosa?

l ninfea Pigmea Rubra si è decisa a regalarmi un fiorellino

Sono solo diventata più brava a fare le foto

Qualcuno in passato mi aveva detto che mettere i pesci rossi insieme alle tartarughe era come condannarli a morte

Vorrei farvi vedere qualche scatto

Si può vedere che nuotano tutti insieme tranquillamente , anzi, mangiano tutti insieme tranquillamente .
Ho così capito come mai, pur non avendo mai dato loro cibo, sono triplicati rispetto ai fratellini che vivono da un'altra parte:
si mangiano il pellet della tartaruga
speriamo non faccia loro male... ma dati i risultati direi di no

Il problema è che insieme al pellet, mangiano pure la lemna. Se sommiamo poi il fatto che la tartaruga ha rotto tutto il myriophyllum usandolo come trampolino, mi ritrovo senza più piante.
E pensare che solo un mesetto fa si era creato un discreto microsistema, era pure tornata limpida l'acqua. Ora è torbida e verde, non puzza, ma con questo caldo non credo ci manchi molto.
Urge un nuovo veloce acquisto di galleggianti.

Domandina:
mi conviene fare un cambio di acqua del laghetto prima di introdurre le nuove piante?
Sicuramente non è un problema per la tartaruga, ma per i pesci?

Ciao carlina, in effetti le dimensioni dei pesci sono tali da non creare appetito alle tue tarta.
Cmq un cambio d'acqua parziale, non dovrebbe creare problemi ai pesci, magari ne togli la metà e poi rabbocchi con dell'acqua alla stessa temperatura, introducendola lentamente, cosi non hanno sbalzi di variazione di salinità.

Oltre alle galleggianti hai mai pensato a piante che possano aiutare la depurazione dell'acqua cone Phragmites o Typha?

Sì, ma non vorrei mettere troppi vasi. Dato che la profondità non è molta non vorrei che poi non rimanesse più spazio per nuotare.

OT: perchè non riesco a registrarmi al tuo sito?

E' vero che magari riduci lo spazio per il nuoto libero, ma ti assicuro che queste piante fanno la differenza, e creare un altro minilaghetto che funzioni da filtro di depurazione?

Per il resto meglio che ci sentiamo in privato.

No creare un altro laghetto non è possibile per ragioni di spazio limitato. Tutto sommato fino ad ora non era andata male. Devo solo riuscire ad arrivare a ottobre e poi la tartaruga rientra in casa. Dopo credo sarà più facile gestire i pesci soltanto.