Tre civette, ma non sul comò

Buonasera carissimi, vi scrivo per un aiuto. Mi piacerebbe sapere cosa volava sui fili della luce, qualche sera fa, davanti alla mia casa.
Sembravano tre grandi civette, non stavano particolarmente vicine, ma stavano interagendo con strani suoni fra di loro, in un modo che non mi è parso particolarmente amichevole.
Mi parevano di stazza decisamente superiore alle comuni piccole civette che noto di solito. Il colore del piumaggio, invece era molto simile, marrone un po' screziato.
La prima che ho sentito, e che mi ha fatto uscire di casa, emetteva un suono che pareva quasi quello di un piccolo cane.
Si sono rincorse e scambiate di posto sui fili (come se si inseguissero) per alcuni minuti, poi, si sono allontanate continuando a 'parlarsi'. Non sono una patita di fotografie, infatti non mi è nemmeno venuto alla mente di immortalarle, peccato...me ne pento. Chissà se mi daranno un'altra occasione di ammirarle. Ne parlo al femminile pensando alle civette, ma in realtà non ho idea del loro nome.
Vi ringrazio, un caro saluto a tutti, Monica.

Potevano forse essere Barbagianni...?
Sono più grandi delle civette e hanno una voce decisamente diversa.

elle

Non si vede il video... dice che è privato

Grazie, Tonino, ma anch'io non posso aprire il video.

Sì siì, si vede e si sente!

Ma quante cose sai!

Grazie, siete stati gentilissimi. Dai vostri suggerimenti, e da alcune foto apparse da una ricerca, mi pare che l'ipotesi degli allocchi, sia quella più calzante.
Mi sembra possano essere loro.
Cercherò di tenere la macchina fotografica più a portata di mano. Chissà non riesca ad immortalare la bella famigliola.
Grazie a tutti voi, vi saluto, Monica.

Buonasera a tutti, aggiungo velocemente la continuazione della storia.

A causa del terremoto è crollata parte di una vecchia casa nelle vicinanze della mia, presso la quale sembrava (a detta degli abitanti vicini) che i tre allocchi sostassero con più frequenza.
Ora che dormo nel gazebo in giardino, adattato a casetta, gli allocchi (probabilmente orfani del loro posticino abituale) passano parte della notte sopra agli alberi ad alto fusto del mio giardino.. che concerto!

Gli ho chiamati uno Fio, l'altro Fiu e l'ultimo Bubu, per i 'versi' che emettono.
Sono una bella compagnia nelle lunghe notti interrotte dalle tante scosse, ed effettivamente paiono un po' 'scossi' anche loro.

Pensate che bella cosa sentire bubu...bubu...bubu...per ore, mentre gli altri due, ad intermittenza, si scambiano un fio seguito da un fiu, poi un altro fio, poi un altro fiu, e nel sottofondo bubu..bubu..

Comunque sono contenta di sentirli, li trovo bellisimi e tanto simpatici.
Vi auguro una buona notte e torno ad aspettare i miei tre nuovi amici pennuti (fra una scossa e l'altra...finiranno prima o poi?).

E' troppo disarmante sentirti, nonostante il terribile momento che state vivendo, viva e leggera come libellula in volo su note che, nella notte che fa paura, si librano sulla scia di quei versi così particolari che riescono ad allontanarti dai pensieri angoscianti di cui si diviene,a ragion veduta,in certi momenti, il più delle volte prede.
Ti sono vicina e ti ringrazio per l'umore fantastico, dato il momento, che sai dimostrare e regalare. Anch'io vivo un po' questo doloroso dramma perché mia figlia che studia a Ferrara è fuggita a casa come un coniglietto impaurito e non riesce a riprendersi dalla paura. Spero proprio che tutto torni presto alla normalità ma certamente non sarà facile dimenticare. Buona notte Monica, sperando che, questa notte e le notti che verranno, a tenervi svegli siano solo i tre simpatici allocchi. Fioresbiadito.