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mastice cicatrizzante dopo la potatura? NO GRAZIE (tranne rari casi) - potare alberi
16/10/2010 18:20
- anemonenemorosa
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mastice cicatrizzante dopo la potatura? NO GRAZIE (tranne rari casi) - potare al #395
In Italia, mi pare di capire che l'uso dei mastici cosiddetti "cicatrizzanti" sia ancora molto diffuso; nei graden center e al consorzio agrario vendono infatti questi costosissimi prodotti.
Io rifletterei sul fatto che nulla può su determinati agenti patogeni e che noi spesso siamo i primi diffusori, quando potiamo; l’inverno sarebbe il miglior periodo per potare l’assenza di insetti e di patogeni.
Studi effettuati dalla Royal Horticoltural Society (non sono studi recenti, tra l'altro) hanno dimostrato che l'albero / arbusto guarisce da solo, la maggior parte degli esperti stranieri (noi siamo un pochino indietro eh) raccomanda quindi di non usare medicazioni, anzi queste possono interferire sul naturale processo di guarigione.
Le eccezioni si sono dimostrati gli alberi inclini a infezioni di piombo parassitario (il Chondrostereum purpureum; sono ciliegia, pesca, albicocca, pera e mela) e quelli affetti da Nectria ditissima (un cancro che affligge faggio, betulla, carpino, nocciolo, frassino, sorbo, tiglio e altre specie congeneri).
Il nostro pensiero dev’essere la potatura corretta (tagliare il più vicino possibile al collare del ramo, senza andare a lederlo): permetterà di accelerare la velocità con cui una pianta può sigillare la ferita aperta.
Oppure come già detto non potare affatto, ma giudicare prima di piantare l'estensione visibile (chioma) e invisibile (radici) della pianta che desideriamo mettere a dimora.
Qui si parla delle capitozzature e qui deglle foglie che cadono in autunno e della "mania di pulizia"
.
Io rifletterei sul fatto che nulla può su determinati agenti patogeni e che noi spesso siamo i primi diffusori, quando potiamo; l’inverno sarebbe il miglior periodo per potare l’assenza di insetti e di patogeni.
Studi effettuati dalla Royal Horticoltural Society (non sono studi recenti, tra l'altro) hanno dimostrato che l'albero / arbusto guarisce da solo, la maggior parte degli esperti stranieri (noi siamo un pochino indietro eh) raccomanda quindi di non usare medicazioni, anzi queste possono interferire sul naturale processo di guarigione.
Le eccezioni si sono dimostrati gli alberi inclini a infezioni di piombo parassitario (il Chondrostereum purpureum; sono ciliegia, pesca, albicocca, pera e mela) e quelli affetti da Nectria ditissima (un cancro che affligge faggio, betulla, carpino, nocciolo, frassino, sorbo, tiglio e altre specie congeneri).
Il nostro pensiero dev’essere la potatura corretta (tagliare il più vicino possibile al collare del ramo, senza andare a lederlo): permetterà di accelerare la velocità con cui una pianta può sigillare la ferita aperta.
Oppure come già detto non potare affatto, ma giudicare prima di piantare l'estensione visibile (chioma) e invisibile (radici) della pianta che desideriamo mettere a dimora.
Qui si parla delle capitozzature e qui deglle foglie che cadono in autunno e della "mania di pulizia"

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
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16/10/2010 18:33
mastice cicatrizzante dopo la potatura? NO GRAZIE (tranne rari casi) - potare al #398
VERISSIMO
Nulla di più inutile. Col tempo il mastice si fessura, inoltre se non aderisce perfettamente e rimane un'intercapedine tra il legno e il mastice si creeranno le condizioni favorevoli per l'insorgere di marciumi.
Se proprio bisogna tagliare, e se proprio si vuole fare qualcosa per "aiutare" la pianta a riprendersi dal taglio consiglio di spalmare il legno subito dopo il taglio con una pasta fatta con il preparato (in polvere) per il verderame o poltiglia bordolese mischiato a un po' di olio.
Questo non aiuta la pianta a cicatrizzare il taglio (anche perchè le piante non cicatrizzano un bel niente) ma essendo un fungicida di pre-emergenza porta un minimo beneficio nei termini di attacchi funginei che vedremo più avanti essere la causa di quasi tutte le malattie gravi delle piante.
Nulla di più inutile. Col tempo il mastice si fessura, inoltre se non aderisce perfettamente e rimane un'intercapedine tra il legno e il mastice si creeranno le condizioni favorevoli per l'insorgere di marciumi.
Se proprio bisogna tagliare, e se proprio si vuole fare qualcosa per "aiutare" la pianta a riprendersi dal taglio consiglio di spalmare il legno subito dopo il taglio con una pasta fatta con il preparato (in polvere) per il verderame o poltiglia bordolese mischiato a un po' di olio.
Questo non aiuta la pianta a cicatrizzare il taglio (anche perchè le piante non cicatrizzano un bel niente) ma essendo un fungicida di pre-emergenza porta un minimo beneficio nei termini di attacchi funginei che vedremo più avanti essere la causa di quasi tutte le malattie gravi delle piante.
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16/10/2010 22:53
mastice cicatrizzante dopo la potatura? NO GRAZIE (tranne rari casi) - potare al #404
Molto interessante...io non lo uso ma pensavo che a qualcosa servisse, mi proponevo ogni volta di comprarlo per le mie piante ma da quello che avete detto continuerò a farne senza


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