Raccogliere e dividere i bulbi da piantare in autunno
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- Esperto di piante grasse e insolite
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Autore della discussione
ciao a tutti, visto che è quasi periodo, vorrei riprendere un argomento trattato e ritrattato nei forum, ma sempre attuale. ossia raccogliere e conservare i bulbi sfioriti, in questo caso delle bulbose da piantare in autunno che avendo fiorito a marzo aprile adesso stanno seccando le ultime foglie.
visto che è relativamente da poco che coltivo bulbose, mi piacerebbe ci fosse collaborazione da parte di utenti più esperti e pretendo insulti e bastonate se dico sciocchezze
.
Ad oggi dei tanti miei vasi di queste bulbose, prevalentemente narcisi e iris bulbosi, alcuni si presentano completamente secchi, altri con pochissime foglie e solo uno ha ancora vari cuffi di foglie, ma molto scompigliate e appassite.
per prima cosa bisogna aspettare che le foglie secchino completamente, quindi per ora ho svuotato solo i vasi senza più foglie.
raccogliere i bulbi cercando di non perdere i bulbilli formati alla base.
Separare i bulbilli, stacco in genere solo i più grandi che vengono via con minimo sforzo, anche perchè ho notato che i più piccoli se staccati non sempre superano l'estate senza disidratarsi ed arrivano all'autunno troppo secchi, inutilizzabili.
Personalmente preferisco togliere gli strati più esterni solo se intaccati, giusto 1-2 assolutamente senza avvicinarsi troppo alla parte viva del bulbo.
Tagliare/strappare le radici.
Lavare i bulbi:
per prima cosa li lascio a mollo qualche minuto, con uno spazzolino tolgo i residui di terra, scolo e poi li lascio a bagno in un fungicida, questo lo faccio in seguito ad una discussione su questo forum, cercando di mantenere l'acqua a 40-50 gradi e sciogliendo verderame 2,5 gr per litro.
Poi si lasciano seccare in luogo areato, non al sole.
Quando sono ben asciutti si conservano. per questo ci sono varie tecniche, se quest'anno riesco a ritrovarla proverò con la vermiculite, altrimenti ch'è chi usa segatura, sabbia, o semplicemente carta di giornale, retine per bulbi/cipolle o calze da donna. si mettono in una scatola di cartone e si conservano in un luogo fresco e asciutto e buio. se ci sono radici ancora vive aspetto sino a che non seccano completamente, ma in genere non ce n'è bisogno dato che raccolgo solo dopo un pò che le foglie e la terra sono completamente secchi e di conseguenza anche le radici sono ormai più che secche.
Ciaociao
visto che è relativamente da poco che coltivo bulbose, mi piacerebbe ci fosse collaborazione da parte di utenti più esperti e pretendo insulti e bastonate se dico sciocchezze
.Ad oggi dei tanti miei vasi di queste bulbose, prevalentemente narcisi e iris bulbosi, alcuni si presentano completamente secchi, altri con pochissime foglie e solo uno ha ancora vari cuffi di foglie, ma molto scompigliate e appassite.
per prima cosa bisogna aspettare che le foglie secchino completamente, quindi per ora ho svuotato solo i vasi senza più foglie.
raccogliere i bulbi cercando di non perdere i bulbilli formati alla base.
Separare i bulbilli, stacco in genere solo i più grandi che vengono via con minimo sforzo, anche perchè ho notato che i più piccoli se staccati non sempre superano l'estate senza disidratarsi ed arrivano all'autunno troppo secchi, inutilizzabili.
Personalmente preferisco togliere gli strati più esterni solo se intaccati, giusto 1-2 assolutamente senza avvicinarsi troppo alla parte viva del bulbo.
Tagliare/strappare le radici.
Lavare i bulbi:
per prima cosa li lascio a mollo qualche minuto, con uno spazzolino tolgo i residui di terra, scolo e poi li lascio a bagno in un fungicida, questo lo faccio in seguito ad una discussione su questo forum, cercando di mantenere l'acqua a 40-50 gradi e sciogliendo verderame 2,5 gr per litro.
Poi si lasciano seccare in luogo areato, non al sole.
Quando sono ben asciutti si conservano. per questo ci sono varie tecniche, se quest'anno riesco a ritrovarla proverò con la vermiculite, altrimenti ch'è chi usa segatura, sabbia, o semplicemente carta di giornale, retine per bulbi/cipolle o calze da donna. si mettono in una scatola di cartone e si conservano in un luogo fresco e asciutto e buio. se ci sono radici ancora vive aspetto sino a che non seccano completamente, ma in genere non ce n'è bisogno dato che raccolgo solo dopo un pò che le foglie e la terra sono completamente secchi e di conseguenza anche le radici sono ormai più che secche.
Ciaociao
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- anemonenemorosa
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Ciao Stranepiante, bel post... perchè non ci passi anche qualche foto dei tuoi traffici loschi 
Non ho notato sciocchezze, anzi, sei sempre un piccolo chirurgo, pagi per me la casinista
. Io tendo proprio per questo a piantare bulbi che si naturalizzano, come i
tulipani botanici
, muscari, narcisi, scilla, allium...
Preciso solo che stranepiante parlava di questo post e anche quest'altro relativo agli amarillis, per chi fosse interessato...
Aggiungo anche che è comodo usare contenitori in rete come quelli indicati nel post sui tulipani botanici, per estrarli più agevolmente se sono in piena terra, e non semplicemente in vaso come i tuoi.
Non ho notato sciocchezze, anzi, sei sempre un piccolo chirurgo, pagi per me la casinista
. Io tendo proprio per questo a piantare bulbi che si naturalizzano, come i
tulipani botanici
, muscari, narcisi, scilla, allium...Preciso solo che stranepiante parlava di questo post e anche quest'altro relativo agli amarillis, per chi fosse interessato...
Aggiungo anche che è comodo usare contenitori in rete come quelli indicati nel post sui tulipani botanici, per estrarli più agevolmente se sono in piena terra, e non semplicemente in vaso come i tuoi.
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riprendo il post perchè ho qualche dubbio
io gli iris barbata li lascio a dimora nei vasi (se proprio non devo dividere il rizoma)e non li estraggo mai in autunno, idem per oxalis
vorrei porre due domande,
1.da settembre a dicembre è il periodo ideale per piantare bulbi di hemerocallis?
2.il trattamento di cui hai accennato "lasciare a mollo qualche minuto, tolgiere i residui di terra, scolare, lasciare a bagno in un fungicida, cercando di mantenere l'acqua a 40-50 gradi e sciogliendo verderame 2,5 gr per litro"lo fareste anche per le dalie? non ho capitouna cosa. quanto si lascia a bagno nella soluzione di verderame a 40°-50° prima di toglierli, asciugarli e porli in scatola con segatura?
grazie
io gli iris barbata li lascio a dimora nei vasi (se proprio non devo dividere il rizoma)e non li estraggo mai in autunno, idem per oxalis
vorrei porre due domande,
1.da settembre a dicembre è il periodo ideale per piantare bulbi di hemerocallis?
2.il trattamento di cui hai accennato "lasciare a mollo qualche minuto, tolgiere i residui di terra, scolare, lasciare a bagno in un fungicida, cercando di mantenere l'acqua a 40-50 gradi e sciogliendo verderame 2,5 gr per litro"lo fareste anche per le dalie? non ho capitouna cosa. quanto si lascia a bagno nella soluzione di verderame a 40°-50° prima di toglierli, asciugarli e porli in scatola con segatura?
grazie
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- anemonenemorosa
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Ciao Dahlia mi sa che stai facendo un po' di confusione... 
I barbata sono rustici e si allrgano di anno in anno sempre di più, quindi perchè mai estrarli e metterli a riposo? Gli oxalis idem; se si tratta di specie rustiche, vanno a riposo da sole in inverno o con il troppo calore, ma non c'è alcuna necessità di estrarli dal terreno... non so se ho chiarito i tuoi dubbi... i secondi poi sono sì bulbi, mentre i primi sono rizomi...Gli hemerocallis pure sono rusticissimi, ma come spiegato
qui
sono radici rizomatose fascicolate, NON bulbose, ma piante erbacee...Si il metodo è utile anche per le dalie che sono delle tuberose... e puoi trovare una spiegazione approfondita con risposte a tutte (o quasi 
le tue domande- se ne hai altre non esitare a porle in questo stesso post o negli altri indicati o ad aprirne di nuovi)in
questo post sugli Amaryllis
.
Spero di essere stata utile
I barbata sono rustici e si allrgano di anno in anno sempre di più, quindi perchè mai estrarli e metterli a riposo? Gli oxalis idem; se si tratta di specie rustiche, vanno a riposo da sole in inverno o con il troppo calore, ma non c'è alcuna necessità di estrarli dal terreno... non so se ho chiarito i tuoi dubbi... i secondi poi sono sì bulbi, mentre i primi sono rizomi...Gli hemerocallis pure sono rusticissimi, ma come spiegato
qui
sono radici rizomatose fascicolate, NON bulbose, ma piante erbacee...Si il metodo è utile anche per le dalie che sono delle tuberose... e puoi trovare una spiegazione approfondita con risposte a tutte (o quasi le tue domande- se ne hai altre non esitare a porle in questo stesso post o negli altri indicati o ad aprirne di nuovi)in
questo post sugli Amaryllis
.Spero di essere stata utile
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ma se metto a riposo gli iris barbata e lo pianto in primavera non perdo la fioritura che avverrà solo l'anno seguente? io li dividerei solo quando il vaso è esausto.
ps: il tuo forunm è illuminante!!!!
ps: il tuo forunm è illuminante!!!!
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- anemonenemorosa
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Ciao dalhia, mi sono espressa veramente male . Quello che volevo dire è che gli iris barbata, sono rustici; estrarre dalla terra bulbi ha un senso se soffrono il gelo o se stando in terra tendono ad esaurirsi come i tulipani (molte varietà hanno questo 'problema', tranne
quelli botanici
).
Gli iris barbata, vanno a riposo in inverno come qualsiasi altra erbacea rustica adatta ai climi freddi; è giusto invece come dici tu (e grazie per i complimenti):Gli iris barbata hanno bisogno di essere divisi quando il terreno, o il vaso, è saturo o esausto come dici tu, o per moltiplicarli, qui puoi trovare come e quando farlo; appena dopo la fioritura è il meglio, perchè hanno tempo di allargarsi e rifiorire già spesso dall'anno seguente (diverso discorso per le poche varietà rifiorenti che allora vanno divise in autunno passate le fioriture)... Non ha senso a parer mio estrarli per metterli in cantina, ecco
Spero ora di essere stata meno sbrigativa nell'esporre i fatti
, se hai ancora dubbi...
. Quello che volevo dire è che gli iris barbata, sono rustici; estrarre dalla terra bulbi ha un senso se soffrono il gelo o se stando in terra tendono ad esaurirsi come i tulipani (molte varietà hanno questo 'problema', tranne
quelli botanici
).Gli iris barbata, vanno a riposo in inverno come qualsiasi altra erbacea rustica adatta ai climi freddi; è giusto invece come dici tu (e grazie per i complimenti):Gli iris barbata hanno bisogno di essere divisi quando il terreno, o il vaso, è saturo o esausto come dici tu, o per moltiplicarli, qui puoi trovare come e quando farlo; appena dopo la fioritura è il meglio, perchè hanno tempo di allargarsi e rifiorire già spesso dall'anno seguente (diverso discorso per le poche varietà rifiorenti che allora vanno divise in autunno passate le fioriture)... Non ha senso a parer mio estrarli per metterli in cantina, ecco
Spero ora di essere stata meno sbrigativa nell'esporre i fatti
, se hai ancora dubbi...
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