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corso"Il giardino selvaggio" di Carlo Pagani
13/11/2011 07:33
Autore della discussione
corso"Il giardino selvaggio" di Carlo Pagani #11388
ciao a tutti!
Allora... ieri ho avuto il piacere di partecipare a questo corso (che è solo uno di quelli in progamma per quest'anno) l'ho scelto perchè chi mi conosce sa quanto sia selvaggio il mio giardino...!
Il corso si è svolto presso il vivaio di C.Pagani Flora 2000 a Budrio, che devo dire è molto accogliente e grazioso!
Carlo ci ha mostrato una serie di bellissime foto di come si possa realizzare un giardino dove non si vede la mano dell'uomo (il mio ideale ) prima con immagini di giardini inglesi che sono i creatori di questo tipo di giardino e poi con esempi di realizzazioni italiane. Quel che conta è usare le essenze più adatte al luogo dove si vive, mescolare le piante autoctone, quelle che vediamo crescere spontanee al di fuori del nostro giardino semplicemente mescolandole alle cosiddette "piante nobili". Ci ha mostrato il suo bosco-giardino (solo in foto purtroppo, mi sarebbe piaciuto di più se ci avesse portati... ) e a me è piaciuto molto, è un luogo veramente magico dove la natura la fa da padrona: piante che non conoscono le forbici di potatura rose botaniche, glicini che salgono su querce, olmi e altri alberi che erano già lì. Insomma per me è stata una specie di conferma al mio modo personale di intendere il giardino praticamente a cura zero!
Allora... ieri ho avuto il piacere di partecipare a questo corso (che è solo uno di quelli in progamma per quest'anno) l'ho scelto perchè chi mi conosce sa quanto sia selvaggio il mio giardino...!
Il corso si è svolto presso il vivaio di C.Pagani Flora 2000 a Budrio, che devo dire è molto accogliente e grazioso!
Carlo ci ha mostrato una serie di bellissime foto di come si possa realizzare un giardino dove non si vede la mano dell'uomo (il mio ideale ) prima con immagini di giardini inglesi che sono i creatori di questo tipo di giardino e poi con esempi di realizzazioni italiane. Quel che conta è usare le essenze più adatte al luogo dove si vive, mescolare le piante autoctone, quelle che vediamo crescere spontanee al di fuori del nostro giardino semplicemente mescolandole alle cosiddette "piante nobili". Ci ha mostrato il suo bosco-giardino (solo in foto purtroppo, mi sarebbe piaciuto di più se ci avesse portati... ) e a me è piaciuto molto, è un luogo veramente magico dove la natura la fa da padrona: piante che non conoscono le forbici di potatura rose botaniche, glicini che salgono su querce, olmi e altri alberi che erano già lì. Insomma per me è stata una specie di conferma al mio modo personale di intendere il giardino praticamente a cura zero!
Sono innamorata della vita!
www.facebook.com/pages/Il-Giardino-delle-fate/427372667353822?ref=hl
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13/11/2011 07:50
corso"Il giardino selvaggio" di Carlo Pagani #11391
Non posso descrivere l'invidia che provo nei tuoi confronti. Invidia buona s'intende. Il maestro Pagani è uno dei miei insegnanti di giardinaggio ne leggo gli articoli e a volte lo seguo in tv, perciò quello che vi dice sarà arricchente.
In tv ho avuto modo di vedere il suo bosco privato.
Anch'io ho gia fatto, e mi accingo a migliorare quest'esperienza che dici tu, cioè di naturalizzare piante coltivate e ottenute dalla mano umana a quelle piante che madre natura fa crescere spontaneamente nelle nostre zone. Ma senza fare una macedonia che non ha ne gusto ne senso.
Bisogna prima osservare e poi agire senza disturbare troppo la spontaneità del bosco e senza impiantare essenze troppo invadenti, o tropicali, ma varietà di piante la cui famiglia già si trova in zona.
Una domanda! Ma almeno qualche rovo lo si potrà pure levare. O no!
In tv ho avuto modo di vedere il suo bosco privato.
Anch'io ho gia fatto, e mi accingo a migliorare quest'esperienza che dici tu, cioè di naturalizzare piante coltivate e ottenute dalla mano umana a quelle piante che madre natura fa crescere spontaneamente nelle nostre zone. Ma senza fare una macedonia che non ha ne gusto ne senso.
Bisogna prima osservare e poi agire senza disturbare troppo la spontaneità del bosco e senza impiantare essenze troppo invadenti, o tropicali, ma varietà di piante la cui famiglia già si trova in zona.
Una domanda! Ma almeno qualche rovo lo si potrà pure levare. O no!
E di queste incredibili giornate vai componendo la tua stagione
Ringraziano per il messaggio ghislaine
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14/11/2011 12:35
Autore della discussione
corso"Il giardino selvaggio" di Carlo Pagani #11463
Certo non é il caso di piantare un banano in mezzo alle querce
Sono innamorata della vita!
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