CARYA ILLINOENSIS : Pecan. Un Noce che viene dall'America

Bene! Visto che tempo fa prima che le nebbie padane offuscassero la vista, Albachiara aveva aperto la serie “alberi che incontriamo” posso continuare col presentare qualche altro albero che al sud potremmo incontrare sul nostro cammino, al nord non credo proprio visto che queste piante amano le temperature miti.

Incomincio con uno straniero, inconsueto, un americano che ho piantato alcuni anni fa, e che ho visto crescere da quando era alto pochi cm ad ora che sarà una decina di metri. (purtroppo si trova nella proprietà di uno dei miei tanti fratelli, pollice super nero in giardinaggio e che ogni tanto minaccia di tagliarlo perché secondo lui dalla chioma non proprio ordinata. Per lui gli alberi da piantare sarebbero araucarie, quelle belle ordinate tipo albero di natale di plastica. Se minaccia ancora di farlo mi sa tanto che lo estirpo e lo trasferisco nella mia proprietà.)

L’albero che vi voglio presentare è il Carya illinoensis o Noce pecan, una delle tante varietà di noci americane.




Foto malta wild plants

Anche se in alcune regioni del nord per ovvie ragioni climatiche non lo vedrete mai, se vi capita di venire in vacanza al sud, dove da alcuni anni si coltiva questo tipo di noci che potrete vedere in Sicilia in Calabria e in Puglia anche come alberatura stradale.

Ma apriamo una scheda identificativa tanto per fare la sua conoscenza.

Il Pecan Carya illinoensis è una pianta che appartiene alla famiglia delle Juglandaceae come il nostro noce che si chiama Juglans regia.

Il Carya illinoensis o Noce Pecan è originario delle regioni orientali dell’America del Nord, ma ora diffuso in tutti i paesi dal clima mite, dove viene coltivato per la raccolta dei suoi frutti, appunto le cosiddette “noci Pecan”.


Foto malta wild plants

È un albero che può raggiungere dimensioni ragguardevoli e altezze fino a 40metri anche se la media è di 20-30 metri.


Foto Missouri botanical garden


Le foglie per la forma sono dette impari pennate, e composte normalmente da sei coppie di foglioline allungate più una all’apice sono lunghe da 35 a 60 cm.


Foto Missouri botanical garden

In autunno assumono una bella colorazione gialla

Foto Antonino Cangialosi


Foto Antonino Cangialosi

La pianta è monoica, e unisessuata (cioè con fiori maschili e femminili distinti, ma sulla stessa pianta) con fiori femminili che si originano all'estremità dei germogli, mentre quelli maschili sono raccolti in amenti flessuosi lunghi oltre 10 cm.


Foto malta wild plants

Quasi tutte le specie di Carya sono utilizzabili come piante ornamentali o per la produzione di legno, ma anche per il frutto Sembra che la diffusione per la produzione di frutti trovi dei limiti nel fatto che le piante iniziano a fruttificare dopo i 10 anni, ma soprattutto nella bassa resa (22-45 kg ad albero mediamente ogni 3 anni) e anche per la grande mole raggiunta dalla pianta.


Foto luirig altervista

Il frutto secco (Noce Pecan), è di forma generalmente ovoidale, più o meno allungata.


Foto Missouri botanical garden


Foto orechovec

In Europa e stata introdotta nel 1800 ma non ha riscosso grande successo mentre è ora coltivata in appezzamenti specializzati della Sicilia e della Puglia. Magnifici esemplari secolari li possiamo trovare nell’Orto Botanico di Palermo. .
Inoltre essendo una pianta che ama il caldo la sua coltivazione può trovare convenienza economica solo nella zona di coltivazione degli agrumi.


Naturalmente la maggior produzione si ha negli Stati Uniti dove si coltivano diverse varietà. Il suo areale si estende lungo il Fiume Mississippi fino alla costa atlantica, e nella Carolina del Nord e del Sud, Nord Kentucky e Alabama centrale, estendendo l’areale a Sud fino al settore sud-orientale del Messico.



Il frutto chiamato gheriglio e più piccolo delle noci nostrane italiane, però è molto più ricco di grassi, quindi in calorie.

Come frutta secca, avendone circa l’85% di cui buona parte circa il 70% acidi grassi oleici monoinsaturi quelli buoni per il nostro organismo, e per il 17% da acidi grassi linoleici polinsaturi ha un effetto benefico sul nostro organismo. In calorie: 750 calorie ogni 100 g di prodotto, quindi altamente energetico.


Foto salute web


Foto ilsa group

Io che le ho assaggiate dico che il loro sapore ricorda molto le nostre noci, ma è molto più delicato e fine.
Se qualcuno vuole aggiungere altro sia il benvenuto!

Mi quoto da solo per aggiungere che difficilmente troveremo queste noci in purezza per il consumo, o almeno io non ne ho mai viste, ma di solito si usano nei misti di frutta secca associate ad altri tipi di noci e mandorle!

Negli USA ne ho visti (e assaggiati) dei barattoloni enormi anche a prezzo basso, che qua ce li sogniamo!

Grazie per le informazioni che aggiungi! Per quanto riguarda le noci, anche io volevo provarci a seminarle, ma ho visto che quelli caduti con il vento in autunno erano comletamente vuoti e altri ancora persistono sull'albero, ma alti e credo ormai inservibili in quanto non maturati.
Credo che la mia zona sia un po al limite per la maturazione di questa noce che in anni più caldi di questo passato, è riuscito a maturare delle noci comunque piccole e che io ho seminato con successo, ma poi le piantine non hanno superato l'inverno all'aperto!

Prima che mio fratello abbatta quella pianta ancora maneggiabile, la espianto e la porto nel mio terreno che è più esposto a sud.

Anzi ora lo alletto regalandogli un bell'albero di araucaria, tipo plastificato!
Comunque se trovo qualche pianta di pecan in varietà dal frutto più grande la compro di sicuro! caso mai trovo le noci da seminare ti faccio un fischio, che so di un esemplare grande a Palermo, dentro l'Orto Botanico.