Rosa Penelope, ibrido di muschiata

Rosa Penelope, è una rosa dalla rifiorenza copiosa anche trascurandola. La caratterizzano forti rami e grandi, ma non innumerevoli, spine, distribuite sul legno maturo. Non ama potature, produce, se non si rimuovono le infiorescenze sfiorite, grandi cinorrodi color arancioni molto decorativi, nella fredda e nuda stagione. Questi sono i caratteri salienti dal punto di vista botanico però ai miei occhi hanno un fascino ammagliante che va oltre e ve lo rappresento in questa, personale, descrizione:
roselline addossate una all'altra in vestiti bianchi con sfumature indefinite fra tenui gialli, rosa, e verdi sono, come tante principessine accaldate dai primi soli e, con arruffate crinoline, ondeggianti al vento, nel ballo d'apertura delle feste dei giorni che solennano la Pasqua ci confermano che la primavera è tornata. Lei, che della donna più fedele e paziente porta il nome, graziosamente mostra i suoi meriti infiniti. Sempre pronta a riproporsi in quella forma di sorriso raggiante da dare luce al volto d'ogni stagione. Penelope, spettacolare rosa degna d'attenzione del più distratto ospite del giardino. A me, mentre, affacendata corro qui e là, uno sguardo riesce sempre a rubarmelo e quel sorriso indefinito di Gioconda, sfiorandomi, diviene stemma nobiliare, del giorno.

Rosa Penelope

Che profusione di fiori e poi hai ragione hanno tante tenui sfumature colorate. Ma quanto è alta? E' un cespuglio o una rampicante? E accanto cosa le hai abbinato?

La maggiore altezza che potrebbe raggiungere questa rosa sono circa i quattro metri facendola divenire rampicante ma, le mie piante si aggirano a circa la metà di questa altezza. Dirimpetto ad una, vi è un altra rosa, la Goldfinch, mentre l'altra vicina all'olivo divide lo spazio con altre rose e la clematide Huldine. Ciao e grazie Loredana

Per una estensione così grande di terreno, che vuoi trasformare in giardino, non avrai che l'imbarazzo della scelta Tonino poichè le rose paesaggistiche sono talmente tante e belle che potranno farlo divenire un piccolo paradiso terrestre. Naturalmente quando vi farò la lista delle mie rose, avendole conosciute un pò meglio, se fra esse ce ne saranno di particolarmente attraenti per te, non farti cruccio a chiedermi delle talee, facendoti presente però che, non hanno tutte la stessa facilità di riprodursi, tramite talee perchè, mentre alcune, tipo la Rosa Iceberg o Penelope, lo fa con facilità, altre, rimangono restie a farlo.
Dicono che la durata della pianta propagata con tale sistema abbia una previsione di vita inferiore paragonandola all'aspettativa di vita di quella riprodotta per innesto. Secondo me però, quando la varietà è ideale per questo tipo di riproduzione non dovremmo far altro che giocare d'anticipo ripropagando la pianta che ci sta per lasciare così da scongiurare l'inconveniente. Infine volevo ricordare che questo tipo di riproduzione evita la crescita dei polloni, fenomeno creato dalle rose riprodotte con l'innesto, impegnativi da rimuovere e comunque da fare sempre affinchè la pianta non vada in esaurimento a causa della supremazia del selvatico sulla varietà innestata. Forse non vi era bisogno che dessi queste spiegazioni ma lo fatto per testimoniare la mia personale esperienza in merito alla coltivazione delle rose. Grazie comunque di aver lodato ed apprezzato le mie scelte sperando di fare, con queste mie presentazioni, proseliti a favore di questa varietà di rose che sono veramente, generose ed incantevoli. Fioresbiadito.